un pensiero al mese


Le religioni che chiamiamo false erano una volta vere.(Ralph Waldo Emerson)



Indipendentemente dalle coalizioni che si andranno a costituire,a quale partito o lista civica darai il tuo voto nelle prossime elezioni amministrative?


mercoledì 24 febbraio 2010

Piano casa,un obbrobrio che non doveva essere recepito!

Anche a Roseto, come in altri comuni italiani, PD e PdL hanno votato insieme gli indirizzi del cosiddetto “piano casa”.Solo la Sinistra si è opposta a questo provvedimento che non dà risposta a coloro che non hanno una casa, che va contro l’interesse pubblico e che consente a poche categorie di cittadini di avere le mani libere per ampliare e demolire.
I maggiori urbanisti italiani e le associazioni ambientalistiche temono che possa essere avviata un’attività edilizia anarcoidein grado di pregiudicare il decoro e la vivibilità delle città e il paesaggio.
Occorre invece coltivare l’idea di un’urbanistica diversa che guardi all’interesse collettivo,che non perda di vista la qualità della vita e il rapporto tra abitanti,attrezzature, servizi e sistemi abitativi.
Col “piano casa” avremo l’urbanistica per pochi,quella dei bubboni di cemento,dei volumi a sbalzo,dei premi di cubatura e delle verande in alluminio anodizzato.
A Roseto,nonostante il 30% delle abitazioni sia inutilizzato e nonostante il nostro territorio abbia subito gravi aggressioni da parte del cemento, si è ancora una volta deciso di assecondare l'egoismo di pochi cittadini,l'attività di costruttori e tecnici, con la speranza forse di …un voto di ritorno.

lunedì 15 febbraio 2010

STA ARRIVANDO IL PIANO REGOLATORE O IL PIANO “COLATA DI CEMENTO”?




Quanti appartamenti dovranno ancora essere costruiti prima che l'amministrazione si accorga che a Roseto c'è qualcosa che non va?.

Ci chiediamo quali e quante zone verdi saranno previste all'interno della cittadina.

Voci bene informate dicono che tutta la zona intorno alle scuole Veronesi, che oggi è uliveto, nel prossimo futuro potrebbe diventare quasi completamente edificabile.

Vogliamo sperare che non sia così, e che queste voci non siano tanto bene informate. Ma è certo che qualcosa in quella zona è destinato a cambiare, visto che esistono studi di fattibilità approvati dalla giunta per collegare il piazzale della scuola alla Statale 16, e per aprire via Botticelli e via Mantegna.

Il Pd aveva affermato che il Piano Regolatore sarebbe nato dopo la partecipazione della cittadinanza e delle altre forze politiche.

Al momento ciò non è avvenuto. E non vorremmo che a circa un anno dalle elezioni il suo destino possa essere quello di essere approvato a colpi di maggioranza.

Noi vogliamo sperare, ripeto, che certi timori siano infondati, e che il nuovo Prg non significhi per Roseto una colata di cemento.

Sono sotto gli occhi di tutti le centinaia di appartamenti sfitti o invenduti. Eppure si continua a edificare. Vogliamo che Roseto faccia la fine di Silvi o Martinsicuro?

Non ci vuole certo un genio per capire che in periodi di crisi o in caso di saturazione della domanda sono le bande criminali ad entrare in azione, per case che possono diventare basi per lo smercio di droga o per la prostituzione.

Quante saranno, poi, le abitazioni popolari, visti i prezzi che oggi sono schizzati alle stelle?.

Guardando dall'alto Roseto, ad esempio utilizzando Google Earth, quante sono le aree verdi della cittadina? Poche e striminzite.

Due pinete, quelle centrali, e nulla più e allora, visto che non abbiamo potuto ancora vederlo, speriamo che nel nuovo Prg siano previste nuove aree che possano essere messe a disposizione dei cittadini e dei turisti, e non solo dei nuovi condomini”.




Marco Borgatti Portavoce Fed Della Sinistra(PRC/PdCI)

domenica 14 febbraio 2010

Elezioni comunali 2011:i rosetani si chiedono


Mancando al centrodestra un funzionale assetto organizzativo e risultando insufficiente in termini di consensi l'apporto dei liberalsocialisti e di una parte dell'UDC per raggiungere il necessario 50,1%, l'esito delle elezioni comunali del 2011 a Roseto degli Abruzzi sembra più che scontato.Il Partito Democratico sicuramente si presenterà con due liste nelle quali poter dare spazio ai numerosi aspiranti delle correnti e delle frazioni e,forte della naturale alleanza con l'IDV e Sinistra Ecologia e Libertà, dovrebbe avere partita facile.
La Sinistra radicale, nel frattempo,per prendere le sue decisioni,attenderà gli sviluppi di questo scorcio della più fallimentare delle consiliature.
Sono quindi in molti a chiedersi se il PD riuscirà a rinnovare la propria rappresentanza nel Consiglio comunale e nella Giunta facendo a meno dei Frattari,dei Porrini,dei Rosini,dei Fidanza,dei Cialoni,dei Prosperi,dei Perletta,possessori di un personale e sostanzioso pacchetto di voti. In caso affermativo,ccorrerebe poi sapere se tali voti personali sarebbero messi lealmente a disposizione della propria parte politica che non si presente affatto coesa.
Se l'obiettivo del PD sarà quello di tenere ben salde le mani sulla città, andrà bene sia la sonnacchiosa e stravecchia guardia sia qualche dinosauro resuscitato.Se invece ci saranno idee e progetti forti e si vorrà imprimere quell'atteso cambiamento nel modo di amministrare, allora potranno essere messi in campo la passione e la preparazione di persone nuove, giovani e donne.In questo caso il risultato elettorale sarebbe lo stesso,forse più esaltante, e a guadagnarne sarà la nostra città.

venerdì 12 febbraio 2010

A Roseto tutti a cena,amministratori e progettisti di opere pubbliche


Questa sera la maggior parte dei Consiglieri comunali e l’intera Giunta si ritroveranno disinvoltamente in un noto ristorante della costa per una cena offerta dai progettisti del nuovo stadio Patrizi e dell’area adiacente. Non è la prima volta che a Roseto accadono fatti simili,che certamente sono ritenuti dai nostri amministratori atti irrilevanti o di mera cortesia. Del resto essi possono sentirsi confortati dall’oscuro punto 3 del Codice Etico del Partito Democratico che prescrive di “rifiutare regali o altre utilità,che non siano d’uso o di cortesia,da parte di persone o soggetti con cui si sia in relazione a causa della funzione istituzionale o di partito svolta”.
Senza voler cedere a uno scialbo populismo o a un trito moralismo, mi chiedo se
-non sia disdicevole per i pubblici amministratori accettare una cena da professionisti in conseguenza di un incarico che essi hanno avuto affidato direttamente;
-non possa ingenerarsi una spiacevole reazione o addirittura sospetti in tecnici dello stesso settore;
-non sarebbe stato decoroso e conforme ai principi di etica pubblica declinare l’invito e,di fronte alla volontà di un gesto di bel garbo, chiedere di tramutare la somma necessaria per l’amichevole rendez-vous in un contributo da impiegare in iniziative di utilità sociale.
Il senso di responsabilità e la sensibilità individuali dovrebbero andare talvolta oltre i codici etici e deontologici,soprattutto quando questi sono ambigui e carenti, e consigliare di declinare tali inviti. Ma questo non accade spesso in chi amministra.

venerdì 5 febbraio 2010

Il Partito Democratico: la Riserva del Borsacchio può aspettare!




Il giorno 9 febbraio è convocato il Consiglio comunale per discutere un ordine del giorno nel quale non sarà per niente affrontato il lavoro conclusivo della Commissione consiliare sulla Riserva del Borsacchio.Infatti si discuterà per tutta la serata delle rimanenti 24 osservazioni al Piano Spiaggia.
Sorge quindi naturale il sospetto che una parte del Partito Democratico,che in Consiglio non ha i numeri per imporre la propria idea limitata di Riserva, non si sia ancora rassegnato all'interdizione del cemento in questa parte pregevole del nostro territorio.Così il Consiglio comunale affronterà nei prossimi mesi altri argomenti lasciando, colpevolmente e forse definitivamente, agli organismi regionali quelle decisioni relative all'elaborazione del Piano di Assetto Naturalistico che gli competono per legge.