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venerdì 2 aprile 2010

La PRovincia nomini il Comitato di Gestione della Riserva del Borsacchio!

LA FEDERAZIONE DELLA SINISTRA TORNA IN PIAZZA A ROSETO PER RACCOGLIERE FIRME PER LA RISERVA BORSACCHIO

Purtroppo ormai siamo in una totale situazione di inerzia politica per quanto riguarda la vicenda della Riserva Borsacchio.
Tutti i disagi che stanno avvertendo i residenti all'interno della riserva guidata nascono non dal fatto che esiste una riserva, ma dalla situazione di stallo causato dai nostri amministratori che a tutt'oggi non sono stati in grado nè di approvare il Piano di assetto Naturalistico nè un Comitato di Gestione .
Vivere all'interno di una riserva non vuol dire privare i residenti dei diritti che ogni cittadino italiano possiede.
All'interno di una riserva esistono case,attività commerciali ,strade e posso essere fatti degli interventi sempre che esistano delle regole, un PAN , ed un organo che valuti , il Comitato di Gestione, in assenza di questi norme transitorie bloccano il territorio .
Non è la riserva che crea disagi quindi ma l'incapacità dei nostri amministratori che non sono riusciti a nominare un comitato di gestione ed approvare un PAN.
Contemporaneamente si perde la possibilità di dar lustro alla nostra cittadina con una zona di così elevato pregio ambientale che porterebbe enormi benefici in termini di turismo ed occupazione.
Ogni anno che la riserva rimane bloccata vuol dire rinunciare a numerosi e cospicui finanziamenti regionali ed europei per attivare e gestire la riserva e creare un indotto occupazionale stabile.
Per questo lanceremo a breve una raccolta di firme da consegnare al presidente della Provincia per far partire l'organo di gestione della Riserva Borsacchio e superare così uno stallo incomprensibile da parte dei nostri amministratori comunali e provinciali.
Chiediamo a Valter Catarra e a tutti gli organi competenti che la Provincia faccia nascere al più presto l'organo che deve presiedere alla riserva.
Ci muoveremo in collaborazione con il WWF Abruzzo che da tempo sta lottando per far partire la riserva.
Non è più tempo di aspettare, a prevedere l'organo di gestione è la stessa legge istitutiva del 2005, che aveva dato a Roseto il pallino della nascita della riserva anche attraverso la costituzione dell'organo di gestione. Per i ritardi del comune, la Regione decise di passare la questione alla Provincia.
Chiediamo che la Provincia nomini al più presto un organo che sia prettamente tecnico, fatto di persone competenti e fuori dai ragionamenti politici e partitici, e faremo appello a tutte i comitati cittadini e le associazioni ambientaliste.
La riserva è ancora al palo. Si sono persi finanziamenti regionali e comunitari per centinaia di migliaia di euro. Tutto denaro che sarebbe entrato in circolo nel tessuto rosetano, magari anche richiamando cervelli da altre parti d'Italia in grado di elaborare progetti per un turismo verde e alternativo, l'unico che secondo tutti gli esperti ad oggi è e sarà ancora di più in futuro in fase di espansione. Già sono stati troppi i ritardi
MARCO BORGATTI PORTAVOCE FEDERAZIONE DELLA SINISTRA ROSETO

3 commenti:

Anonimo ha detto...

si ricomincia,

Anonimo ha detto...

nessuna nomina, è meglio

Anonimo ha detto...

il comitato non verrà mai nominato