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domenica 18 ottobre 2009

Le mozioni negate nel Consiglio comunale di Roseto degli Abruzzi










Saranno pubblicate su questo blog tutte le mozioni ,regolarmente presentate da Sinistra Democratica e Verdi-PCdI, boicottate dall'anomalo Partito Democratico di Roseto e ,quindi,definitivamente ritirate.Scrivemmo nell'aprile di quest'anno :
"Ci troviamo di fronte a un comportamento che toglie dignità istituzionale all’opposizione, la quale ha il diritto e il dovere di proporre un diverso orientamento, un indirizzo alternativo al governo della città e quanto accade a Roseto supera ogni ragionevole limite di decenza mostrando il decadimento e la mortificazione della democrazia."
Recentemente abbiamo rilasciato alla stampa questa dichiarazione:
"Ieri in Consiglio comunale sono state ritirate definitivamente dai proponenti(SD e Verdi PdCI) tre mozioni presentate da diversi mesi, le quali figuravano normalmente nell’ordine del giorno degli ultimi dieci consigli comunali. .... Mai un Consiglio comunale ha raggiunto simili livelli di barbarie istituzionale e forse questo degrado può evidenziarsi per ragioni diverse solo in quei consigli che sono stati sciolti perché ritenuti in odore di mafia! L’attuale Consiglio,lo affermano in tanti, è certamente il peggiore della storia amministrativa della nostra città sia per la sua scadente funzionalità operativa sia per l’indolenza e la scarsa autonomia dei rappresentanti della maggioranza. Scioglierlo al più presto sarebbe francamente salutare per tutti e per lo stesso Partito Democratico."


Di seguito il testo della prima mozione che era tesa a salvaguardare i nostri alberi.

Al Presidente de Consiglio comunale
Oggetto: mozione tesa all’elaborazione di un regolamento per la tutela, la gestione e lo sviluppo del patrimonio arboreo e arbustivo sia pubblico che privato del territorio comunale
Premesso che
- leggi dello Stato e delle Regioni, nel rispetto dell’art. 9 della Costituzione che tutela il valore del paesaggio e dei suoi componenti, riconoscono l’importanza vitale che la vegetazione arborea e arbustiva riveste ai fini paesaggistici, culturali e ambientali.
- ciò sta a significare che le piante hanno una funzione fondamentale nel miglioramento della qualità dell’aria, dell’acqua, della costituzione del suolo, nella formazione dell’habitat per la fauna e nell’incremento della biodiversità ecologica, senza trascurare che esse stesse rappresentano una componente architettonica e paesaggistica che s’inserisce nel contesto della città, nelle piazze, nelle strade, accanto ai fabbricati, apportando bellezza e decoro.
- è necessario diffondere la cultura naturalistica nei cittadini.
Considerato che
Roseto degli Abruzzi possiede un ricco patrimonio di specie vegetali in aree pubbliche e private che costituiscono elementi di qualificazione ambientale
- non esiste un corpo organico di norme disponibili a tutela del verde del nostro territorio né un inventario degli alberi e degli arbusti di particolare pregio botanico e storico- culturale
si impegnano il Sindaco e la Giunta a
- censire gli alberi di pregio botanico o storico culturale del territorio comunale di Roseto e a predisporre specifici elenchi che ne riportino numerazione, ubicazione, classificazione e misura della circonferenza ;
- redigere un Regolamento comunale per la tutela del patrimonio arboreo e arbustivo teso a:
1. preservare dall’abbattimento la vegetazione di rilevanza paesaggistica, di pregio botanico e di importanza storico culturale;
2. prevenire i danneggiamenti di qualsiasi natura al fusto, alla chioma e all’apparato radicale;
3. regolamentare la potatura, la capitozzatura e l’abbattimento di alberi;
4. individuare norme di manutenzione e di difesa antiparassitaria;
5. dettare disposizioni per gli interventi edilizi ( progetto relativo al verde, rilevazione delle alberature esistenti, rilascio di autorizzazioni per abbattimenti, ecc.)
6. sottoporre a tale disciplina anche determinate aree private;
7. incrementare e qualificare il patrimonio verde sul nostro territorio privilegiando specie arboree e arbustive autoctone.



Ed ecco di seguito il testo della seconda mozione ritirata la quale era "volta alla elaborazione di una Carta o un Regolamento del decoro dell’ambiente urbano"

Premesso che
la tutela della pulizia e del decoro della città rappresenta uno dei compiti primari dell’Amministrazione comunale;
che tale compito necessita della collaborazione e del senso di responsabilità di tutti i cittadini;
che esistono norme di Polizia Urbana e del Regolamento edilizio del nostro Comune che vietano e puniscono comportamenti di inciviltà e abusi che hanno talvolta anche rilevanza penale
Considerato che
il nostro patrimonio di verde pubblico con il suo arredo risulta scarsamente salvaguardato, incrementato e valorizzato;
è frequente l’abbandono abusivo e incontrollato sul suolo pubblico di rifiuti ingombranti, talvolta anche speciali o pericolosi; i cassonetti della spazzatura sono spesso traboccanti e maleodoranti anche per i comportamenti scorretti dei cittadini;
che spesso vengono installati cartelli pubblicitari senza alcuna autorizzazione,ledendo peraltro i diritti altrui; si occupa il suolo stradale senza autorizzazione o senza rispettare le condizioni della concessione;
muri, sottopassi e facciate di edifici sono imbrattati con vernici spray;
le norme per la detenzione e la circolazione di cani sono disattese; molte strade con i marciapiedi sono invase da deiezioni canine non raccolte dagli accompagnatori dei cani stessi;
le costruzioni nuove,quelle ristrutturate o recuperate spesso non sono inserite nel contesto urbano o naturale rispettandone le caratteristiche peculiari o armonizzandosi con gli edifici circostanti nelle linee,nei materiali di rivestimento,nelle tinteggiature e nelle coperture;non tutti i proprietari del centro storico mantengono il proprio edificio in stato di accettabile conservazione,igiene e sicurezza; non sempre i prospetti architettonicamente unitari sono tinteggiati in modo omogeneo;qualche area libera inedificata non è recintata e mantenuta convenientemente;i muri dei fabbricati costruiti a filo stradale non sono sempre rivestiti nella parte bassa di materiali resistenti all’usura e di agevole ripulitura…
Visto il Decreto legislativo del 03/04/2006 n. 152 –Testo Unico Ambientale
si impegnano il Sindaco e la Giunta
ad elaborare una Carta o un Regolamento del decoro dell’ambiente urbano, la quale contenga principi, suggerimenti e norme per la tutela dell’immagine e del decoro della nostra città. Tale Carta deve avere tra i propri punti di riferimento il nostro Regolamento edilizio;
ad istituire un Ufficio del Decoro dell’ambiente urbano con il compito di raccogliere informazioni e segnalazioni riguardanti tutto ciò che possa compromettere il decoro della città;
ad avviare, in collaborazione con le scuole, una campagna di informazione per promuovere senso civico e diffondere i contenuti di tale Carta in cui venga evidenziato l’impegno congiunto dell’Amministrazione e della cittadinanza nella salvaguardia della qualità della vita e dell’immagine della nostra città.
Con tale mozione, che va inserita nel discorso più ampio della cura e della piena fruibilità degli spazi urbani, non si intende quindi introdurre norme nuove o innovative in materia di tutela del decoro urbano , ma si chiede per lo più di dare sistematicità a quelle esistenti attraverso la redazione di un documento organico e di far rispettare queste norme mediante una più efficace azione di controllo.

1 commento:

Di Marco Francesco ha detto...

Mi meraviglio del comportamento di un partito che si chiama democratico e che non lascia spazio alla dialettica con le minoranze.Si tratta di una vergogna senza limiti.