un pensiero al mese


Le religioni che chiamiamo false erano una volta vere.(Ralph Waldo Emerson)



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lunedì 12 ottobre 2009

Un Piano Regolatore che esalti le vocazioni del nostro territorio



Chissà quando arriverà in Consiglio comunale il nuovo PRG!
Se lo chiedono non solo le forze politiche ma anche tanti cittadini… ma per ora neanche a parlarne.
Da più parti si sostiene però che l’equipe del Prof. Nigro abbia portato a termine da alcuni anni il gravoso incarico che le è stato conferito e che il nostro Sindaco invece conservi gelosamente questo piano nel cassetto.
Unaltraroseto non crede a tale illazione la quale, se risultasse vera, confermerebbe ancora una volta la sfrontata e rischiosa gestione assolutistica della cosa pubblica da parte di quest’Amministrazione oltre a ingenerare il sospetto che tale piano possa essere utilizzato in campagna elettorale per fare incetta di voti . L’elaborazione dello strumento principale di governo del territorio avrebbe richiesto di contro la metodologia della concertazione, almeno per l’individuazione delle scelte più rilevanti. Inoltre esso avrebbe dovuto precedere cronologicamente l'approvazione del Piano Demaniale Marittimo Comunale e del Piano Urbano del Traffico che senz'altro verranno alla luce tra tre o quattro mesi..
L’intera Sinistra rosetana, di cui è parte integrante unaltraroseto, attende in tempi brevi un confronto approfondito con il PD sulla filosofia e i criteri di predisposizione di questo PRG per mettere in chiaro se esso abbia recepito la migliore cultura urbanistica e se sia in grado di garantire la qualità del vivere e dell' abitare. Tale qualità deve basarsi su valori ambientali condivisi e facilitare la crescita sostenibile delle attività produttive, commerciali, turistiche e di servizio.
Si intende sapere al tempo stesso se sia stata prestata la dovuta attenzione al carico urbanistico, alla riqualificazione delle foci dei nostri fiumi e corsi d’acqua e del porticciolo, alla tutela integrale della Riserva naturale del Borsacchio e alla creazione di un rapporto funzionale tra mare, centro città e collina. Tutto questo per rafforzare il ruolo che ormai svolge Roseto, capoluogo della costa teramana e sbocco commerciale e culturale delle località interne.
Unaltraroseto spera che il Partito Democratico non perda ancora una volta un’opportunità preziosa per uscire dalla sua solitudine.

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