un pensiero al mese


Le religioni che chiamiamo false erano una volta vere.(Ralph Waldo Emerson)



Indipendentemente dalle coalizioni che si andranno a costituire,a quale partito o lista civica darai il tuo voto nelle prossime elezioni amministrative?


martedì 29 dicembre 2009

Approvato il bilancio di previsione per il 2010


Bilancio di previsione 2010, una copia di una vecchia copia, prodotta da un’Amministrazione infiacchita

Essendo teso esclusivamente a far quadrare i conti e presentandosi carente di idee e progetti innovativi, questo bilancio di previsione sembra confezionato nello studio di un diligente commercialista in tempi precedenti agli incontri teatrali e inconcludenti, promossi dall’Assessore al Bilancio, per coinvolgere in modo artefatto i cittadini nelle scelte progettuali già operate dell’Amministrazione. Dai fatti risulta evidente che sulla prassi del “bilancio partecipato” la maggioranza monocolore del PD sia in alto mare in quanto non ne conosce gli strumenti e i metodi e ignora che esso rappresenta un’attività permanente dell’Ente, la quale deve estendersi lungo l’intero arco dell’esercizio finanziario.Ma può darsi anche che la democrazia partecipata sia un’attività poco gradita per chi non vede la politica come servizio per la comunità.
E’ il bilancio di un’Amministrazione, presuntuosa nella propria autosufficienza,la quale sta terminando il proprio mandato in modo stanco e dannoso per la stessa città e per se stessa, senza la preoccupazione di riprendere il filo del discorso, forse irrimediabilmente smarrito, con le forze di sinistra.
Accanto a quelle scelte positive (lieve diminuzione della spesa corrente,mantenimento invariato degli attuali livelli di tassazione, prosecuzione dei buoni servizi socioassistenziali e scolastici), troviamo punti di forte debolezza che hanno spinto la Sinistra ad esprimere su questo bilancio il voto contrario (assenza di programmi per la cultura, per il turismo e per il tempo libero dei giovani, mancato avvio della raccolta differenziata col metodo porta a porta, rinuncia irresponsabile al controllo di gestione, eccessiva spesa dei servizi a rete- Enel, Italgas, Ruzzo, Telecom e Wind- per un totale di1.314.500 euro).Anche il piano triennale delle opere pubbliche risulta essere propagandistico e irrealizzabile al punto da prevedere, solo per il 2010, ben 70 interventi per una spesa complessiva di 75 milioni di euro!
C’è infine l’imbroglio della TARSU e delle spettanze che il CIRSU, in conseguenza dell’aumento dei costi del servizio, pretende dalla nostra Amministrazione e sulle quali il Sindaco ha fatto i propri rilievi intraprendendo peraltro un’azione di resistenza. Non si tratta di una spesa di poco conto visto che essa raggiunge l’importo di circa 1.500.000 euro proprio per l’ aumento delle tariffe di smaltimento che, dagli 80 euro per tonnellata,sono passati prima a 110 euro e quindi,con l’esaurimento della discarica consortile, a 177.L’Amministrazione, per l’esercizio finanziario 2009, ha provveduto con risorse proprie al pagamento di 472.000 euro di differenza,mentre il CIRSU pretende una cifra pressappoco tripla. Questa liquidazione contraddice la linea seguita dal Comune di Roseto che ha portato alla copertura totale dei costi del servizio attraverso il gettito complessivo della tassa. Sul milione di euro che il CIRSU rivendica, si attendono gli sviluppi degli eventi, sperando che a pagare non siano i cittadini, vittime di una dissennata e rovinosa politica di gestione dei rifiuti centrata sul sistema delle discariche.Intanto questo debito non figura illegittimamente in questo bilancio.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

al Cirsu non verrà dato nulla ormai ha chiuso e il consorzio va in liquidazione.Il Comune si sta accordando con Pineto

Anonimo ha detto...

la notizia mi sembra vera Roseto ha contestato da tempo i bilanci e non pagherà

Anonimo ha detto...

pagheremo e come, cotto e bollito

Anonimo ha detto...

Il Cirsu pretende oltre 2300 euro, la Tarsu a Roseto sarà raddoppiata

Anonimo ha detto...

E' certo i soldi servono per le cause che il comune deve sostenere.A Teramo ci sono piu' avvocati che panchine per sedersi.
I soldi servono per arricchire le tasche degli avvocati;ma la gente è stufa non puo' sostenere spese inutili;andate a vedere in questi giorni quante volte si è incontrata la giunta comunale per impugnare cause..poi c'è quella da 250.00,00 euro di un famoso costruttore..certo che mi lascia perplesso.