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giovedì 14 ottobre 2010

A Roseto si aggira un fantasma,quello della laicità



di Ipazia Rossi

A Roseto è in atto la distruzione sistematica della laicità

Cari amici,spinta da una cara persona,riprendo la mia nota di qualche giorno fa sui brandelli della laicità a Roseto,una cittadina dove domina ormai il pensiero unico cattolico.Come,qualcuno mi dice,ma Roseto non era una roccaforte del PCI e poi dei Ds? E non c'era un forte partito socialista? E dove sono finiti tutti questi vecchi compagni laici? Si vede che di laico avevano ben poco perchè ora tutti si dichiarano cattolici,il sindaco prima di tutti, con il suo codazzo di assessori e consiglieri comunali,tutti tutti proclamatisi, per mera convenienza, cattolicissimi.Non a caso il consiglio comunale è presieduto da un consacrato a Dio e non è un caso se la commissione "pari opportunità"sia composta dalle solite donne cattoliche che ripropongono alle rosetane il modello mariano.Non è poi neanche un caso se le cooperative che offrono servizi sociali siano cattoliche.E non è nemmeno un caso se un consiglio comunale con una schiacciante maggioranza di centrosinistra bocci l'istituzione del registro delle coppie di fatto.

Ormai a Roseto,grazie alla complicità e all'opportunismo dei suoi amministratori, c'è un clericalismo invadente che sta distruggendo sistematicamente la laicità causando un'aria pesante viziata dal pensiero unico cattolico . Che il Partito Democratico(ma perchè non chiamarlo DC?) stia costruendo la sua campagna elettorale sulla promessa di chiese( non di scuole o case per i senza tetto),che le riviste cittadine siano vomitevolmente di parte e genuflesse,che vengano ampliate chiese abusivamente,che si concedano contributi alla Curia e alle parrocchie,ecc. sono ancora fatti normalissimi qui a Roseto,dove tutte le scuole al sabato sono interamente occupate per il catechismo.Ma anche questo qui è normale.Come pure è normale l'ossessione delle radici e dell'identità rosetana o le crociate che sono state fatte negli anni scorsi a difesa del crocifisso o del prete che sconsideratamente volle benedire ad ogni costo i bambini di una scuola.Non è così che si difende il cristianesimo.Nemmeno lo si difende con convegni di filosofia per studenti delle scuole pubbliche dove relatori sono il vescovo e un prete. Queste sono trappole che si tendono alla formazione critica dei giovani che devono essere educati,se proprio si vuole,ad una fede dubbiosa,incerta,senza dogmi,ma certamente ad una ragione e ad una scienza che sono fallibili,che non possono approdare a verità definitive.

Ma si sa il PD ,anche sulla rincorsa al voto cattolico,imita gli atei devoti del centrodestra.

Sia ben chiaro:per me laicità non è contrapposizione al confessionalismo,quanto rispetto e dialogo con chi la pensa diversamente ,è ricchezza di valori e di orizzonti che non possono essere prerogativa delle religioni .Ma qui è tutto identificato con una religione e con un solo ethos.

Speriamo quindi che le forze politiche,il mondo della scuola e tutte le istituzioni del territorio prendano atto di questa situazione culturale e si diano da fare per diffondere diverse visioni del mondo e per favorire la formazione di menti libere,critiche e pertanto non inclini a forme di assolutismo.

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