un pensiero al mese


Le religioni che chiamiamo false erano una volta vere.(Ralph Waldo Emerson)



Indipendentemente dalle coalizioni che si andranno a costituire,a quale partito o lista civica darai il tuo voto nelle prossime elezioni amministrative?


lunedì 30 novembre 2009

LA SINISTRA UNITA CONTRO LA DERIVA PETROLIFERA





Ieri sera si è svolto presso il Palazzo del Mare di Roseto un convegno organizzato per sensibilizzare la cittadinanza riguardo i pericoli della deriva petrolifera nella nostra Regione.

Uno dei maggiori rischi in questa battaglia per la salute di tutti, hanno messo in luce i relatori dell’incontro, è l’indifferenza. Tutti devono poter essere a conoscenza di ciò che potrebbero significare trivellazioni petrolifere e operazioni di raffinazione dietro la porta della propria casa. Danni alla tiroide, modificazioni genetiche, aumento dei tumori, e ovviamente la distruzione del territorio con le relative conseguenze sul turismo, prima industria delle nostre cittadine. Solo attraverso la conoscenza di tutto ciò da parte della popolazione chi di dovere può essere spinto a modificare la deriva verso cui la nostra regione sta scivolando, e che potrebbe far sì che dal prossimo primo gennaio le compagnie petrolifere inizino le loro operazioni sul territorio senza alcun assenso da parte degli enti locali.

E proprio qui sta l’errore politico dell’amministrazione rosetana. Fin dal 2006 i nostri dirigenti erano a conoscenza che il Ministero dello Sviluppo Economico stava concedendo permessi di ricerca nel territorio cittadino, in un progetto dall’inquietante nome di Villa Mazzarosa. Prendiamo atto del parere negativo dato al riguardo dai nostri amministratori in due distinte Conferenze dei Servizi. Ma almeno altrettanto importante sarebbe stato informare tutta la cittadinanza, proprio per non cadere nel rischio della non conoscenza dei rischi o dell’indifferenza.

Perché Roseto non è stata informata? La Sinistra Unita di Roseto in passato, per quanto in suo potere, aveva tentato di informare i cittadini. Perché l’amministrazione non si è mai voluta unire a noi? Sappiamo che oggi i comuni sono impotenti di fronte a direttive ministeriali, ma sappiamo anche come una mobilitazione di tutte le forze politiche e sociali sia imprescindibile. Abbiamo di fronte agli occhi gli esempi di Pineto e Silvi, nelle quali i sindaci hanno dato battaglia e si sono recentemente legati con un patto di “mutua difesa”. Simbolico, certo, ma per questo non meno importante.

Chiediamo al Sindaco di Roseto di sottoscrivere tale patto per creare un fronte del no il più ampio possibile, coinvolgendo il Consiglio Comunale in tutte le decisioni in tale senso.

Sono, questi, temi del “qui e ora”. Bisogna agire subito, prima che sia troppo tardi, e non aspettare una futuribile, benché auspicabile, unione sulla questione di tutti gli attori della provincia.

Chiediamo al Comune di velocizzare il più possibile la partenza della Riserva del Borsacchio, utile scoglio per contrastare la deriva petrolifera. Chiediamo inoltre ai vari partiti di superare le differenze e rancori creando insieme un blocco unico capace di lottare per il futuro della nostra terra. Continueremo questa lotta come sempre, anche da soli, se nessuno accoglierà il nostro appello.


Marco Borgatti, coordinatore unico Prc/PdCI Roseto

Nessun commento: