un pensiero al mese


Le religioni che chiamiamo false erano una volta vere.(Ralph Waldo Emerson)



Indipendentemente dalle coalizioni che si andranno a costituire,a quale partito o lista civica darai il tuo voto nelle prossime elezioni amministrative?


sabato 21 novembre 2009

Riserva del Borsacchio:una storia disonesta


Il Sindaco di Roseto ha riferito dinanzi alla 2^ Commissione del Consiglio Regionale in merito alla proposta di legge, presentata da Berardo Rabbuffo, volta a riperimetrare il territorio della Riserva del Borsacchio. In tale proposta è contenuta,tra l’altro, la previsione di un taglio del 70% dell’area da proteggere rispetto a quanto stabilito da una norma regionale del 2007. Si tratta di una riduzione che ingenera non poche perplessità soprattutto se si pensa alle negligenze dell’Amministrazione che in quattro anni non ha realizzato quelle misure imposte dalla legge(cartellonistica, nomina dell’organo di gestione,ecc.), a come questa materia sia stata affrontata in Consiglio Comunale dalla maggioranza rappresentata dal Partito Democratico o alle numerose edificazioni abusive nel perimetro della Riserva.
L’audizione del Sindaco in Regione,che ha documentato quanto fatto dall’Amministrazione di Roseto in materia, rappresenta solo un momento interlocutorio nell’ eventuale iter di formazione di una nuova legge.Devono essere ascoltate ancora le associazioni ambientalistiche; occorre acquisire la specifica volontà del nostro Consiglio Comunale e i pareri obbligatori di organismi come il Comitato Tecnico-Scientifico Regionale per le Aree Protette ;
sentire infine la Conferenza Stato-Regioni.
Se si ripercorrono attentamente le tappe che hanno portato alla proposta Rabbuffo, sembra proprio di trovarci dinanzi a una storia disonesta, scritta a tavolino da un autore esperto in intrighi e mistificazioni.Una storia che giunge a questo punto della trama per la passività dei suoi personaggi secondari che sono soggiogati dalla personalità del protagonista fino al punto da annullarsi in lui e rinunciare ad un’esistenza politica fatta da autonomia e senso di responsabilità. Il machiavellico cinismo, la retorica acquosa e straripante unitamente al perbenismo untuoso del protagonista segnano indubbiamente il corso di questa vicenda,nella quale sicuramente ci sono interessi privati da salvaguardare.
C’è da osservare che solo da un mese a questa parte,chiedendo l’appoggio prima ad un consigliere regionale dello stesso PD e poi a Berardo Rabbuffo del PdL, la maggioranza che amministra Roseto sembra aver trovato miracolosamente e improvvisamente la soluzione a lei molto gradita,quella del restringimento del perimetro della Riserva. Tale restringimento infatti elimina del tutto la materia del contendere perché lascia campo libero al cemento in alcune zone di pregio naturalistico e favorisce al tempo stesso qualche operatore turistico “amico”.
Di una contenuta riperimetrazione si può anche discutere,ma sembra grottesco, non solo dopo aver lautamente remunerato il Prof. Nigro per la redazione di un Piano di Assetto Naturalistico di un’area di 1186 ettari ma anche in virtù di disposizioni di legge,portare l’area protetta a circa 300 ettari.Di questo Piano,sul quale il Consiglio comunale non ha mai potuto votare per volontà del PD, alla Sinistra e ai Verdi andava bene tutto,tranne la creazione di un'impattante strada pedecollinare e le massicce edificazioni previste al Borsacchio e prima dell’abitato di Cologna Spiaggia, per un totale di 50.000 mq di estensione.
Alla maggioranza la Sinistra rosetana chiede pertanto due cose:
-il Sindaco rinunci a trattare pubblicamente una materia che lo vede in conflitto di interessi .L’abuso d’ufficio,per chi opera nella Pubblica Amministrazione, costituisce un grave illecito penale;
- si porti al più presto nella 2^ Commissione Regionale la volontà del Consiglio comunale e si comunichi alla cittdinanza quella dei consiglieri del PD che, in quattro anni di colpevoli silenzi, non hanno mai manifestato esplicitamente di voler preservare questa parte bellissima del territorio che può costituire un’opportunità di sviluppo per la nostra economia.

29 commenti:

Pio Rapagnà ha detto...

Come è andato il convegno sulla riserva del Borsacchio?

Pasquale Avolio ha detto...

Il Convegno è andato benissimo con una buona partecipazione di pubblico.Bravi e puntuali i relatori,nutrita la presenza dei politici(Tancredi,Acerbo,Di Dalmazio,Rabbuffo,Catarra,D'Elpidio,Monticelli).Sembra che il cdx voglia ignorare del tutto la proposta di Rabbuffo.Dirompente è stato l'intervento di Vannucci contro l'Amministrazione Di Bonaventura.La battaglia prosegue martedì in Consiglio comunale.
Buona domenica!

Pio Rapagnà ha detto...

Personalmente, con la esperienza acquisita nei tantissimi anni trascorsi a lottare contro gli insediamenti dei Campeggi-Villaggi-Case mobili-Bunker e Villette sul Borsacchio e di Maresca nei pressi della Villa Mazzarosa e del Parco annesso, e con gli ultimi anni dedicati alla riserva naturale protetta che sembra arrivata ad un punto "strano e trasversale", non ho alcuna fiducia in buona parte dei politici, amministratori, comitati promotori, associazioni equivoche, che attorno al Borsacchio hanno messo in campo una vera e propria "danza degli interessi trasversali" e di varia praticabilità.
In particolare, come Città per Vivere, insieme a tanti altri cittadini e Comitati abientalisti, anche ristretti ma qualificati e disinteressati, abbiamo verificato il dato di fatto che, di fronte a certi interessi politici, amministrativi, personali e di partito, anche a proposito della pista ciclabile a seguito delle "biciclettate anti TIR", appunto, a suo tempo promosse da Straffichiamoci e Comitato Città per Vivere in prima fila, quasi tutti, come allora facevano, hanno "fatto finta" poi e fino ad oggi di essere d'accordo con la salvaguardia della zona e della riserva, mentre nei fatti erano interessati alle rispettive "collocazioni" all'interno dei Consigli Comunali di Roseto, Giulianova e Pineto, di quello Provinciale di Teramo e quello Regionale.
Invito a leggere il commento sullo stesso Convegno postato sul sito on-line www.controaliseo.it in attesa di quello che succederà al prossimo Consiglio Comunale di Roseto: la maggioranza sarebbe schiacciante, ma la riserva ne esce schiacciata, aldilà delle promesse, dei programmi e degli impegni di tutti i capi gruppo della coalizione che alle scorse elezioni, a differenza di Città per Vivere, ha sostenuto, appoggiato, votato e fatto votare per il Sindaco Di Bonaventura e la sua maggioranza.
Sono certo che, dopo l'esperienza subita, alle prossime elezioni ci sarà un altro programma ed un altro candidato Sindaco, più aderenti e più confacienti al futuro di Roseto.

Anonimo ha detto...

finalmente si legge una verità e da questo capisco che anche Avolio è un credulone.Mi dispiace professore.

Anonimo ha detto...

che le lotte di Pio hano fato crescere la pancia al fratello

Pio Rapagnà ha detto...

Potrebbe anonimo specificare bene e con dettagliata precisione i termini pratici della questione e della sua affermazione, sia in termini di "lotte di Pio" che in quelli di "pancia del fratello"?
Non mi pare una cosa secondaria, nel senso di conflitti di interesse tra le lotte che si fanno in politica e gli affari di altri soggetti pubblici e privati.
Potrebbe essere un esempio di come "osservare" le attività dei politici rosetani rispetto agli "interessi" degli amici e degli amici degli amici e anche nemici presunti come tali.

Anonimo ha detto...

non in questa sede

Pio Rapagnà ha detto...

No, caro anonimo-omonimo, tu adesso hai posto il problema in questa sede, ed è in questa sede che devi "chiarirlo", altrimenti non sei una persona seria, ma solo un provocatore che, per mestiere, invece di affrontare i problemi posti sul tappeto, se la prende, offendendoli sul piano personale e politico, con coloro che le questioni le pongono alla luce del sole e con nome e cognome.
Allora ti aiuto io, a rispondere: a sinistra io scrivo alcune delle lotte più significative che ho fatto, insieme ad altri, negli ultimi anni, e tu a destra ci metti le "conseguenze clientelari" di quelle lotte ed i benefici apportate alla crescita della "pancia del fratello":

1- lotta della Monti dal 1970 in poi;
2- lotta contro la lottizzazione della PAV-Casa nella zona del Borsacchio dal 1974 in poi;
3- lotta contro l'insediamento della porcilaia della Valigi nella zona di San Giovanni dal 1976 in poi;
4- lotta contro la edificazione nell'area Branella della pineta centrale e contro la chiusura del Supercinema nella stessa zona;
5- lotta per la realizzazione della Variante alla Statale 16 Adriatica e per il divieto di transito dei TIR all'interno dei centri abitati della fascia costiera adriatica e dirottamento sulla A/24, dal 1976 al 1989 e successivi;
6- lotta contro la edificazione all'interno della Villa-Pineta Mazzarosa, contro la lottizzazione Villaggio Maresca, contro l'espansione dei campeggi in Villaggi che impedivano e impediscono la realizzazione della pista ciclabile verso Cologna Spiaggia e per la realizzazione del "Parco Marino e Riserva" di fronte al e del Borsacchio, dal 1990 in poi;
7- lotta contro le antenne selvagge a Roseto e contro la "Torre Antenna" di Colle San Rocco a Montepagano, nel 2005;
8- lotta "durissima" contro l'aumento del 60% della TARSU e per la effettuazione della "raccolta porta a porta", nel 2007-2008;
9- lotta contro la demolizione dello stabilimento della ex-Monti di Roseto Sud;
10- lotta contro la chiusura della Teleco e conseguente "lottizzazione";
11- varie ed eventuali da specificare.
Prego, si accomodi.

Anonimo ha detto...

nessuno disconosce le tue lotte ma nessuno sa a quale risultato sono approdate.Quindi completami l'elenco.

Pio Rapagnà ha detto...

Come fa uno chi si qualifica come cittadino "anonimo" a conoscere i risultati a cui approdano le lotte "degli altri"?
A Roseto tutti i Cittadini "interessati" e che hanno partecipato direttamente alle 10 lotte sopra richiamate, saprebbero rispondere alla domanda sui risultati ottenuti con le iniziative portate avante per ciascuno delle problematiche riportate nei 10 punti sopra elencati.
Rinnovo, quindi, l'invito ad anonimo a volere dare risposta "documentata e precisa" alle conseguenze "clientelari e familiari" della dieci lotte sopra elencate.
E non facciamo come Berlusconi ed altri che non rispondono alle domande che gli vengono "pubblicamente" poste nelle varie sedi.
Prego, si accomodi al compiuter.

Anonimo ha detto...

mi acconodo, leggo e noto che nessuna risposta ai fornito provando l'evanescenza del politico

Pio Rapagnà ha detto...

Prego, si accomodi al compiuter che le risposte le deve dare lei, che ha fatto una affermazione precisa, dettegliata e specifica circa le "conseguenze clientelari e familiari" delle iniziative politiche e civiche portate avanti a Roseto dal 1970 ad oggi: l'elenco delle stesse è ben evidente e verificabile. Adesso "verifichiamo" il suo di elenco per renderci conto delle "evanescenze" non solo dei politici conosciuti ma anche di quelli "anonimi".
Ecco, si documenti e si dia da fare al compiuter, che sono curioso di saperne di più della mia vita pubblica, privata e familiare, nel caso siano stati incaricati del "servizi" per spiarmi: ecco, la piazza è aperta e lei è libero di dire e dimnostrare ciò che afferma.

Anonimo ha detto...

appena ho un po di tempo (io lavoro) riprendo il tuo elenco, commento e aggiungo.

Pio Rapagnà ha detto...

Fa piacere venire a conoscenza che a Roseto c'è anche chi lavora, specialmente se si spera che almeno una parte di lavoro creato a Roseto possa essere frutto e risultato delle tante lotte, anche per il lavoro, l'ambiente e la qualità della vita, portate avanti a Roseto dal 1970 ad oggi da parte di tutti coloro che, a vario titolo e contributo, lo hanno fatto in piena trasparenza, alla luce del sole e senza "interessi personali e familiari".
Sono molto interessato a leggere i commenti e le "aggiunte" di un Cittadino rosetano Anonimo, come anonimo.

Anonimo ha detto...

e restero' anonimo, perchè lavoro e vedo che fa piacere anche a chi non lavora.Lavoro onestamente frutto della mia professione senza rivendicare lotte che al contrario non hanno portato da nessuna parte qualcuno qui a Roseto.Ora ceno e domani mi dedicherò alla posta

Pio Rapagnà ha detto...

Fino a prova contraria quì, mi pare, che lavoriamo tutti, quelli che usano il braccio e quelli che usano la mente: infatti si dice: "lavoratori del braccio e della mente". Poi, se ci sono i lavoratori speciali, sono fatti loro e, infatti, restano anonimi.
Le lotte da alcuni di noi fatte a Roseto, non è affatto vero che non hanno portato da nessuna parte o non hanno dato alcun risultato: basta ed avanza, ad esempio, la storia del traffico pesante all'interno di Roseto e sulla Statale 16 adriatica, per parlare della più grande, bella e sifgnificativa "partecipazione popolare" che i rosetani hanno saputo portare a livello nazionale ed anche, per la prima volta nella breve storia della Città di Roseto, in Parlamento.
L'altra bella lotta è stata quella per la difesa e tutela dell'area attorno al Borsacchio e della spiaggia "libera" tra Roseto e Cologna Spiaggia, di cui, con la Riserva appunto, si parla e ci si impegna in questi giorni, ricordando i ripetuti "assalti" portati negli anni dalla PAV-Casa, dal Villaggio Turistico e dai Compin più o meno "allargati".
Quasi tuttle le altre lotte "elencate" hanno portato da qualche parte ed hanno arrecato concreti benefici a Roseto ed ai rosetani, a differenze delle "chiacchiere" di qualcuno che su di esse di campa e ci fonda la propria professione tecnica e politica: ma questo non è il caso mio, perchè le mie non sono chiacchiere ma "fatti verificabili" e fanno parte della storia di Roseto insieme a quella di tanti altri rosetani che si sono impegnati per il bene della propria Città e non soltanto per il proprio interesse variamente "camuffato" da buone intenzioni.
Ecco perchè sono quasi sempre rimasto isolato e distante dalla precedente e attuale classe politica, tutta compresa nel proprio "particulare".
Questo spazio0, caro anonimo, non è lo spazio della posta a cui ci si dedichi dopo cena o "domani": questo è un dibattito politico e amministrativo su uno specifico problema ben individuato, che un anonimo come tanti omonimi cerca spesso e volentieri di dirottare su un binario morto o nei paraggi di "altri" interessi attinenti a cicero pro domo sua.

Pio Rapagnà ha detto...

A proposito, come è finito il Consiglio Comunale in merito alla questione riserva del Borsacchio?
E' vero che l'unico Consigliere a "dissentire" è stato il Dott. Emidio Braca? Oppure si è concluso alla "unanimità" dei presenti e votanti, con tutti gli annessi e gli sconnessi?

Pasquale Avolio ha detto...

Caro Pio,dissidente sono stato anch'io che ho votato sia contro l'interruzione del Consiglio sia contro l'istituzione di una commissione incaricata di elaborare una proposta da portare in consiglio entro un mese.Domani la Conferenza dei Capigruppo individuerà struttura e modalità di lavoro di questa commissione temporanea,nella quale ci saremo io o Braca per difendere l'attuale perimetrazione.
Io ritengo che la trovata della commissione sia un espediente per temporeggiare,per imporre il punto di vista del PD e per sottrarre al Consiglio la discussione di una materia che vede incompatibili il Sindaco(titolare insieme alla moglie di proprietà ricadenti nell'area della Riserva,contrassegnati ai fogli catastali n.25 e n.4 per un totale di 13 particelle)ed altri 5 consiglieri dello stesso PD.Allo stato dei fatti, il PD non ha i numeri in Consiglio per imporre una Riserva dimezzata e per questo cerca ad ogni costo soluzioni discutibili,tese sempre a salvaguardare gli interessi immediati di pochi e mai proiettate verso il futuro dei nostri figli e verso uno sviluppo innovativo.

Pio Rapagnà ha detto...

Ringrazio il Prof. Avolio per la doverosa precisazione. Ho avuto appena il tempo di ascoltare alcune fasi del Consiglio in TV in orari impossibili. Almeno il Dott. Braca ho avuto il piacere di ascoltarlo, faro di tutto per vedere e ascoltare anche il Prof. Avolio e gli altri oppositori, con la speranza, in ogni caso, che chi ne ha piacere ci tenga dettagliatamente informati "anche di notte" sulla evoluzione del problema

Anonimo ha detto...

molto bene, adesso c'è il duetto e il blog non interessa piu' nessuno

Pio Rapagnà ha detto...

La questione Borsacchio è molto seria, almeno per chi ci ha creduto sin dall'inizio e ci crede ancora.
I duetti sono stati fatti nel corso dell'ultimo Consiglio Comunale ed anche alla Regione.
La cosa non mi riguarda: come amante del jazz punto quantomeno ai Quartetti. Per il resto Città per Vivere stà preparando un "vero" Convegno sulla Riserva con una manifestazione "chiara e secca" non per rimettere la palla al centro dei "giochi" ma per difendere il ben fatto contro i mal-Fattori (che non sono i "Fattori" che il Marchese Mazzarosa incaricava di amministrare e controllare le proprie fattorie ed i contadini chi vi lavoravano e campavano).
Ne vedremo delle belle nei prossimi mesi, ed è quindi bene prepararsi per uno scontro politico-amministrativo che sarà durissimo e senza esclusioni di colpi.
Intanto, un saluto al Dott. Braca e al Prof. Avolio.

Pasquale Avolio ha detto...

Caro Pio,
ben vengano le tue condivisibili iniziative di informazione e di lotta!Ricambio i saluti anche a nome di Emidio.
A presto!

Anonimo ha detto...

bene, bene Pio torna a cavallo, adesso disarciona le case popolari dell'aquila, come aveva fatto con i referendum e se ne torna a cavalcare in casa così la riserva del borsacchio verrà annullata completamente.Caro professore sono deluso anche di te...

Pio Rapagnà ha detto...

Caro anonimo-omonimo, si vede che hai dentro un "tarlo" che ti impedisce di essere rispettoso, democratico e trasparente sia rispetto alla politica "degli altri" e sia di quella "tua" di politica.
Come fai ad affermare quello che affermi?
Questa mattina, appunto, ho tenuto a L'Aquila un Incontro-Dibattito proprio sulla ricostruzione della Case Popolari distrutte dal terremoto, alla presenza di molte famiglie di inquilini e assegnatari ATER e del Comune dell'Aquila.
Se non ci credi ti prego di vedere il resoconto fatto alle ore 19.36 di questa sera dal Telegiornale di Rete Otto e di accedere al sito on-line www.controaliseo.it di Ugo Centi, e poi, se non riesci a fare autocritica, vergognarti e chiedere scusa a me ed ai Cittadini presenti all'incontro, tra i quali il Geologo Moretti dell'Università dell'Aquila ed il Commissario straordinario dell'ATER Avv. Merli, fai almeno come fece San Tommaso "vedere e toccare per credere".
Poi, dopo, quando vuoi, facci sapere come stanno effettivamente le cose dalla parte opposta della "tua barricata politica e civica".
Purtroppo ad alcune "superficialità e irresponsabilità pubbliche" non c'è rimedio, ma anche la speranza è l'ultima a morire, e quindi speriamo.

Pio Rapagnà ha detto...

il geologo Moretti e il commissario Ater Merli al convegno del "Mia-Casa" sulle case popolari

Rapagnà fa centro

Goal! Partita vinta. Il tema sociale dell'edilizia residenziale pubblica torna al centro dell'attenzione grazie ad un incontro-assemblea organizzato dal "Mia-Casa" di Pio Rapagnà alla Cassa di Risparmio dell'Aquila. S'impone, questo problema sociale, malgrado l'ostinata assenza a tutte le iniziative del"Mia-Casa" del Binomio Maximo della politica aquilana, quel P.S.C.M. sempre altrimenti assiso in pulpiti benedicenti taglio nastri di varia eziologia (politica). Eppure il "Mia-Casa" agisce in modo del tutto pragmatico, preoccupato solo di "riportare alla luce" gli inquilini delle case popolari, "dimenticati" da destra e da sinistra nel post-sisma. Come se le loro case fossero "diventate antisismiche dopo il terremoto", chiosa l'ex-deputato di Roseto, Rapagnà appunto, nel chiedere controlli e trasparenza nella ricostruzione delle case popolari. In questo, per il vero, confortato in pieno dal commissario dell'ente gestore Ater, avvocato Merli, intervenuto nel dibattito offrendo disponibilità ed apertura democratica. Annuncia così, Merli, che sotto i palazzi del quartiere "Il Moro" di Cansatessa potrebbero essere istallati dissuasori sismici, anche se molto costosi. E concorda in pieno, il Commissario Ater, sulla messa in sicurezza effettiva di tutto il patrimonio residenziale dell'azienda, all'Aquila e non solo. Anche se i fondi non sono infiniti ed anche se l'Ater - e non se ne capisce il perché - potrebbe esser estromessa dagli appalti per le case "E". Disponibilissimo, il commissario Ater, anche a venire incontro agli inquilini sul problema canoni, pur chiedendo giuste compensazioni sostitutive per le entrate dell'ente. Insomma, massima ed apprezzabile apertura. Anche verso gli studi del geologo Moretti, dell'università dell'Aquila, intervenuto anch'egli in sala con interessanti dati sulla importanza dello studio geologico del terreno, in mancanza del quale tutta la ricostruzione potrebbe essere vanificata. Moretti in questo è stato davvero preciso ed ha convinto molto la platea. Insomma, un bell'incontro. Peccato il Binomio Maximo della politica se lo sia perso!

Anonimo ha detto...

Eapagnà, conosciuto accidioso, fa ancora flop e si confernma ancora invadente. Approfitta di questo blog dove dovremmo parlare di Roseto per raccontarci le sue avventure aquilane.A modo suo.La verità è un'altra e non la scriviamo perchè gli offriremo ulteriore spazio che spero non gli venga concesso su questo blog.

Pio Rapagnà ha detto...

Adesso basta!
Non intendo più discutere con persone inqualificate e squalificate, che si nascondono dietro l'anonimato, di tipico stile mafioso e intimidatorio.
Non si può discutere di argomenti seri e delicati con "soggetti anonimi", i quali hanno l'obiettivo non di discutere e confrontarsi nel merito, per esempio della riserva del Borsacchio oppure del terremoto dell'Aquila, ma puntano solo ad "offendere" le persone che si espongono e lottano con "nome e cognome".
Da questo momento, e fino al divieto dell'anonimato, non interverrò più su questo sito che, visto il numero degli interventi anonimi, si vede che non interessa proprio a nessuno degli "interessati".
Per questo, come si recitava da bambini quando andavamo a scuola a proposito dei vari che si credevano dei "napoleoni":
Ei fù, siccome immobile
quasi un mortal sospiro
prese la bicicletta
e si fece un altro giro.
E poi, visto che ci stò, chiedendo scusa al Prof. Avolio e al Dott. Braca personalmente esposti, ne approfitto per "madare a quel paese" con tutte le scarpe chi di dovere.

pasquale avolio ha detto...

Pio,ti prego,lascia stare gli anonimi che non sono graditi su questo blog che appartiene a tutti coloro che vi portano idee,progetti e sollecitazioni per far riflettere e discutere seriamente di politica locale.Tu sei senz'altro fra questi.E poi, l'insulto di un anonimo oltre a darci l'esatta qualifica di chi lo fa,non va assolutamente preso in considerazione.
Per questo chiedo di sottoscrivere i commenti,almeno quando si riferiscono a persone.

Anonimo ha detto...

egr.prof.Avolio la sua finale risposta e l'invito a Rapagnà decreta l'inutilità di questo blog che, come si è visto, ha interessato solo Rapagnà ed io: Alessandro Forcini.Buon proseguimento