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mercoledì 18 novembre 2009

PD e PDL uniti nella lotta per...il cemento


Constatiamo con rammarico, ma senza sorpresa, che quando si tratta di far spazio alle cementificazioni ed agli interessi ad esse correlati, il bipolarismo miracolosamente scompare e Pd e Pdl finiscono dietro lo stesso lato della barricata. La vicenda della Riserva Naturale del Borsacchio, istituita a suo tempo con legge regionale per iniziativa di Rifondazione Comunista, è oggi oggetto di un attacco concentrico da parte di esponenti del Pd e del Pdl . Il Pd, nelle settimane scorse, ha invocato la necessità di ridurre il perimetro della Riserva Naturale e, prontamente, il consigliere regionale del Pdl, Berardo Rabuffo, ha presentato una proposta di legge in tal senso. Una situazione paradossale che domani si sostanzierà nella audizione, in 2a Commissione, degli amministratori locali di Roseto degli Abruzzi e Giulianova che, con tutta probabilità, verranno a sostenere i propositi del disegno di legge di centro-destra. Facciamo notare che è responsabilità dei Comuni il mancato completamento dell’iter della Riserva Naturale che insiste su un lembo della costa abruzzese, miracolosamente scampato alla cementeficazione degli ultimi decenni, il cui valore ambientale riveste interesse di livello comunitario. E’ sorprendente che il Comune di Roseto degli Abruzzi, cui competeva l’elaborazione del Piano di Assetto Naturalistico (PAN), sia riuscito ad eleborare uno strumento che prevede una massiccia edificabilità all’interno di un’area di salvaguardia naturalistica. La manifesta assurdità di tale ipotesi, ha spinto la politica locale a orientarsi verso la strategia della riduzione del perimetro. E’ incredibile che certa politica si preoccupi di rendere edificabili i terreni di qualche privato, più che di concretizzare una Riserva che potrebbe svolgere anche un ruolo propulsore dell’economia turistica locale. Ci batteremo, assieme a cittadini ed associazioni ambientaliste, contro questa iniziativa sciagurata del partito unico del cemento.

I consiglieri regionali PRC e PdCI Maurizio Acerbo e Antonio Saia

11 commenti:

Pio Rapagnà ha detto...

Riserva naturale del Borsacchio: Rabbuffo (Pdl)

(19/11/2009 15.46) (acra)- La seconda Commissione del Consiglio regionale ‘ Governo del territorio, LL.PP. EE.LL’, nel corso della riunione odierna, ha esaminato, tra l’altro, il disegno di legge, d’iniziativa del Consigliere Bernardo Rabbuffo (Pdl) sulla modifica della perimetrazione dei confini del riserva naturale del Borsacchio (art. 69 della L.R. 8 febbraio 2005, n. 6) Nel corso della riunione,durante la quale si è proceduto all’audizione dei sindaci di Giulianova e Roseto degli Abruzzi, la CommissIone ha ascoltato la relazione del Consigliere Bernado Rabbuffo che presentato la proposta di legge utilizzando anche una carta fotografica aerea per illustrare i confini per la riserva del Borsacchio..Secondo Rabbuffo ‘’ la legge istitutiva della riserva risulta viziata non solo nella procedura perché la normativa scritta prevedeva l’estenzione della riserva per 110 ha mentre quella cartografica ne prevedeva 1100 ha.Ma questo non è il solo probelma. Se veramnente si vuole fare il bene dell’ambiente – ha aggiunto- è necessario consentire al depuratore di Giulianova, attualmente ricomporeso nel perimetro del parco,di pote funzionare nella nuova collocazione.E anche per questo è necessario riperimetrare gli attuali confini del parco. Quindi per correggere questo vizio originario della legge e per ovvie ragioni c’è ampia convergenza sulla necessità di riperimetrare il tutto. Sul piano del metodo- ha aggiunto ancora Rabbuffo- ritengo che la mia proposta presenti ampia apertura al confronto con le Istituzionim locali, con le associazioni ambientaliste,con quelle culturali ecc. pur di arrivare a definire una normativa nuova,condivisa e soprattutto utile anche includendo altre porzioni di territorio all’interno dei suoi confini. Tutto questo purchè- ha concluso- questo metodo non appaia per qualcuno come un’occasione strumentale per allungare i tempi. Nel corso dell’audizione- ho anche proposto di rendere totalmente inedificabile il territorio ricadente all’interno del perimetro dell’area protetta in maniera tale da fugare ognui dubbio su interessi estranei all’ambiente. Sono favorevole altresì a seguire l’iter che la legge originaria non ha fatto per acquisire tutti pareri per arrivare in ogni caso alla discussione e al voto in Aula’’
ruscitti
ACRA Agenzia stampa quotidiana
del Consiglio Regionale

Anonimo ha detto...

bravo Rabuffo

Anonimo ha detto...

Forza Rabuffo, fagli vedere tu come si fa una politica onesta che questi signori non lo sanno.

Pio Rapagnà ha detto...

Personalmente, con la esperienza acquisita nei tantissimi anni trascorsi a lottare contro gli insediamenti dei Campeggi-Villaggi-Case mobili-Bunker e Villette sul Borsacchio e di Maresca nei pressi della Villa Mazzarosa e del Parco annesso, e con gli ultimi anni dedicati alla riserva naturale protetta che sembra arrivata ad un punto "strano e trasversale", non ho alcuna fiducia in buona parte dei politici, amministratori, comitati promotori, associazioni equivoche, che attorno al Borsacchio hanno messo in campo una vera e propria "danza degli interessi trasversali" e di varia praticabilità.
In particolare, come Città per Vivere, insieme a tanti altri cittadini e Comitati abientalisti, anche ristretti ma qualificati e disinteressati, abbiamo verificato il dato di fatto che, di fronte a certi interessi politici, amministrativi, personali e di partito, anche a proposito della pista ciclabile a seguito delle "biciclettate anti TIR", appunto, a suo tempo promosse da Straffichiamoci e Comitato Città per Vivere in prima fila, quasi tutti, come allora facevano, hanno "fatto finta" poi e fino ad oggi di essere d'accordo con la salvaguardia della zona e della riserva, mentre nei fatti erano interessati alle rispettive "collocazioni" all'interno dei Consigli Comunali di Roseto, Giulianova e Pineto, di quello Provinciale di Teramo e quello Regionale.
Invito a leggere il commento sullo stesso Convegno postato sul sito on-line www.controaliseo.it in attesa di quello che succederà al prossimo Consiglio Comunale di Roseto: la maggioranza sarebbe schiacciante, ma la riserva ne esce schiacciata, aldilà delle promesse, dei programmi e degli impegni di tutti i capi gruppo della coalizione che alle scorse elezioni, a differenza di Città per Vivere, ha sostenuto, appoggiato, votato e fatto votare per il Sindaco Di Bonaventura e la sua maggioranza.
Sono certo che, dopo l'esperienza subita, alle prossime elezioni ci sarà un altro programma ed un altro candidato Sindaco, più aderenti e più confacienti al futuro di Roseto.

Anonimo ha detto...

ma tu non sei salito sul nuovo carro ?

Pio Rapagnà ha detto...

Non vedo alcun "carro nuovo" a Roseto: spero che qualcosa di nuovo accada a livello nazionale che, al momento, mi interessa molto di più dei carrozzoni locali sopra i quali, che siano stati vincenti o perdenti, non sono mai salito: da quando faccio politica a Roseto le uniche candidature sono state quelle con Democrazia Proletaria e con le "uniche" liste Civiche "autonome dai vari carri" dei partiti predominanti e dominanti. Una di queste è stata ad esempio la "Lista Città per Vivere Roseto e Frazioni". Altre candidature locali o comunali, non mi risultano.
Aspetto "novità" da eventi e rinnovamenti nazionali, poi si vedrà su quale carro salire o da quale eventualmente scendere.
In ogni caso, parlando di problei locali e ambientali, la mia posizione è ed è stata sempre "chiara e distinta" come le idee di Cartesio. E su queste possiamo discutere anche senza carri e "carriole".

Anonimo ha detto...

ma se non ti accodi in loco come puoi tornare in loco dal cielo nazionale cui guardi ?

Pio Rapagnà ha detto...

Questa sì, che è una bella domanda!
Ai posteri l'ardua sentenza.

Anonimo ha detto...

accodati, da solo non puoi fare niete

Pio Rapagnà ha detto...

A proposito, come è finito il Consiglio Comunale in merito alla questione riserva del Borsacchio?
E' vero che l'unico Consigliere a "dissentire" è stato il Dott. Emidio Braca? Oppure si è concluso alla "unanimità" dei presenti e votanti?

Anonimo ha detto...

pio rapagnà ha detto quindi il blog non interessa piu' a nessuno