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martedì 10 novembre 2009

Perchè vogliamo salvaguardare questi bellissimi 1100 ettari del nostro territorio



Ormai si va decisamente e ottusamente verso una notevole riduzione dell'area della Riserva Guidata del Borsacchio cercando di superare tutto ciò che era stato stabilito dalla legge istitutiva di essa e venendo meno al patto elettorale col quale il Sindaco di Roseto si era impegnato ad approvare il Piano di Assetto Naturalistico senza incrementi di volumetrie edificatorie. Questa riduzione è voluta decisamente dai Sindaci di Giulianova e Roseto,entambi del Partito Democratico,i quali saranno ascoltati a breve in Regione; è voluta dal PdL tramite il Consigliere regionale Berardo Rabbuffo che ha presentato una proposta di legge nella quale si prevede appunto un ridimensionamento del territorio della Riserva addirittura del 75%. Questo per "evitare un'incidenza negativa sulle imprese turistiche e... per evitare di disperdere le risorse su una superficie maggiore". E' chiaro che una tesi del genere non è per niente convincente poichè non considera le notevoli prospettive del turismo collinare,visto come un insieme di nuove opportunità per i visitatori nei diversi periodi dell'anno.Tale turismo, come in Umbria e Toscana, punta allo sviluppo della ricettività per mezzo della diffusione delle esperienze agrituristiche, al recupero ed al restauro di casolari urbani e rurali, alla realizzazione di ostelli, case vacanza, campeggi e rifugi-sosta su itinerari particolari. Esso non trascura inoltre le potenzialità del turismo didattico, rivolto alle scuole, da progettare col conforto delle aziende che sono in grado di proporre le fasi dei diversi cicli colturali e produttivi, o l'attrattiva dei percorsi eno-gastronomici che mirano al recupero dei nostri piatti tipici, di quelli per il trecking ,per l'ippoturismo, per le mountain-bike e, infine, degli itinerari e dei siti di interesse storico,scientifico e naturalistico.

Invece i nostri politici, dissennati e per niente lungimiranti, coltivano un'idea molto arretrata e limitata di turismo, limitata, ovviamente, al solo sfruttamento della fascia costiera e alla cementificazione di essa: del turismo collinare , in realtà, non interessa alcunchè nè interessa il futuro delle nuove generazioni .

Prepariamoci quindi ad assistere, in Consiglio comunale, all'ennesimo voto muto,acritico e irresponsabile dei consiglieri del Partito Democratico i quali, questa volta, potranno godere della complicità del centrodestra per salvaguardare gli interessi di pochi cittadini e di qualche ricco costruttore teramano. Sarà un voto che toglierà definitivamente al nostro territorio una valida prospettiva di sviluppo legata alla salvaguardia di questi bellissimi 1100 ettari di verde e all'avvio di un turismo innovativo,come può essere quello collinare.

10 commenti:

Roberto e Marco-Roseto ha detto...

Aspettiamo una reazione forte da parte dei Verdi e della associazioni ambientalistiche nella speranza che si possa cambiare idea.Vedremo cosa succederà nel Consiglio Regionale snche se temo che la riduzione sia ormai cosa acquisita.Spero però in un consiglio comunale con la presenza dei giovani,dei verdi,dei comunisti,dell'associazionismo per contestare un'amministrazione che sta distruggendo il territorio.

Anonimo ha detto...

Ormai è stato cos' deciso, gli strilli non servono a nulla.Decide sempre chi comanda,

Anonimo ha detto...

Che schifo! Tra poco invece di ossigeno respireremo polvere di cemento e l'unico verde visibile sarà quello de biglietti da 100 nelle tasche dei soliti conosciuti ignoti

Anonimo ha detto...

Non è affatto vero.Le belle costruzioni ci danno lustro e grandezza.Il verde lo puoi ammirare in montagna qui basta l'azzurro del mare.

Anonimo ha detto...

anonimo palazzinaro sarebbe ora che ti si imbottisse la faccia di schiaffi.Come l'altra volta ( se sei tu )

Anonimo ha detto...

non sono un palazzinaro ma una persona di buon senso come l'arch.Rabuffo che sa quanta gente preme per investire e non puo' non farci piaceremla scelta u Roseto che deve crescre e non morire

Anonimo ha detto...

bene la protesta dei balneatori la riserva deve essere abolita completamemnte, abbiamo nisogno di lavoro e non di erba medica

Anonimo ha detto...

giusta la riflessione di anonimo: in bicicletta ci va solo chi è statale e ha uno stipendio sicuro.Abolire le bici e le oasi di terra.

Anonimo ha detto...

e quindi i "verdi" rosetani sono scomparsi completamente dopo essere stati dei porta bandiera di tutte le amministrazioni di sinistra.

Anonimo ha detto...

ancora una mattina mio affaccio su questo blog e leggo stronzate.Qui si tratta di mettere in atto una reazioner forte al potere imperante e se non ci si riesce inutile lamentarsi